La storia ci insegna molto e ci racconta delle grandi gesta di uomini che hanno fatto, poi, scrivere pagine e pagine di libri, ma anche di guerre, conflitti e costumi che sono stati adottati dalle diverse società. Ci sono, però, 5 curiosità, alquanto strane, sugli Antichi Romani che forse non conoscete. Vediamo quali sono.
Gli Antichi Romani pensavano che il sangue dei gladiatori avesse delle proprietà benefiche tali da poter guarire l'epilessia. Dopo che un gladiatore moriva nell'arena, il suo sangue veniva venduto tra i presenti, anche a prezzi molto alti.
I falli venivano usati come porta fortuna dagli Antichi Romani: l'organo genitale maschile, infatti, in posizione eretta era considerato un simbolo di buon auspicio, soprattutto per questo popolo altamente superstizioso.
Tito Flavio Vespasiano, creatore dei famosi "vespasiani", ossia i bagni pubblici, stabilì una tassa sull'urina. Strano, no? Immaginate quanti soldi si potrebbero guadagnare. In fondo, è impossibile trattenerla...
Ebbene sì: l'imperatore romano Caligola, appartenente alla dinastia Giulio-Cladia, nominò un cavallo senatore. Avrebbe voluto nominarlo anche console, ma la morte sopraggiunse e la sua volontà non fu compiuta...
I cittadini romani non subivano crocifissione: tale punizione terminale, infatti, veniva riservata esclusivamente agli stranieri, i quali potevano perdere la vita in questa maniera, anche solo per aver commesso un semplice furto. I cittadini romani, invece, rischiavano, al massimo, l'esilio.