Il Natale è alle porte: tutti si affrettano a mettere i regali sotto l'albero e a fare spese per il cenone della Vigilia. Ma sapete realmente da dove discende questa antica celebrazione? Scopriamole insieme.
Facciamo un passo indietro nel tempo e parliamo dei Saturnali, ossia della festività che veniva celebrata nella Città Eterna, nelle sue vesti antiche, dedicata all'insediamento nel tempio del Dio Saturno e all'età dell'oro. Queste feste venivano messe in atto proprio nel periodo che va dal 17 al 23 dicembre. Il tutto consisteva nell'organizzare dei sacrifici, banchetti e scambio di doni simbolici, denominati "strenne". Gli schiavi, in questo periodo, potevano ritenersi addirittura uomini liberi. C'era, poi, una sfilata di carnevale durante la quale i princeps dovevano vestirsi con una maschera, dai toni buffi e scherzosi, e con colori che non passano di certo inosservati per la loro festosità.
Beiwe Festival, ossia una festa celebrata esclusivamente in Finlandia. Beiwe è la dea della fecondità e dell'amore. Durante questa festa, facendo riferimento alla tradizione del mito Sami, i fedeli dovevano sacrificare delle renne femmine di colore bianco e usare la carne di questi animali per decorare il letto nuziale. Le porte delle case, inoltre, venivano ricoperte di burro in modo da fornire cibo alla dea che, dopo essersi ristorata, poteva continuare il suo lungo viaggio.
Questa festa viene celebrata il 21 oil 22 dicembre ed ha origini slave. Può essere paragonata all'odierno Halloween. Il Dio Nero e altri spiriti maligni, in questi giorni, pare fossero più potenti. Il Natale si rifarebbe anche a questa festività poiché, anche dal punto di vista linguistico, la parola "korochun" deriverebbe dal rumeno ?r??iún che significa, per l'appunto, Natale. Per tenere lontane le forze del male, gli slavi appiccavano fuochi nei cimiteri, in modo da scaldare anche i propri cari passati a miglior vita e organizzavano cene in onore dei defunti.
La festa dei folli veniva celebrata un tempo il 6 gennaio, giorno in cui noi, attualmente, festeggiamo l'Epifania. Gli uomini sfilavano per le vie de proprio paese, con maschere e abiti che tentavano di esorcizzare i tradizionali simboli di terrore e potere. Il tutto si svolgeva anche inforcando dei maiali grassi e portano in groppa di un asino il vescovo. Tutto era il contrario della normalità: canti stonati, balli sconnessi e follia allo stato puro.
Le Lenee erano delle celebrazioni liturgiche annuali che avevano luogo ad Atene, nell'antica Grecia. Dedicate al dio Dionisio Leneo, consisteva in agoni comici: queste feste erano dedicate alla vendemmia ed erano celebrate a gennaio.