Io dò il LA e chi più ne ha più ne metta
Il mio paese era così piccolo che il cartello benvenuti e il cartello arrivederci erano sullo stesso paletto.
La mia casa era così piccola che svolgevo tutte le faccende domestiche senza alzarmi da tavola.
Al mio paese faceva talmente caldo che il mais cresceva che era già popcorn.
Mia sorella è talmente magra che quando l'ascensore è rotto per fare prima scende da dentro la grondaia.
Mia moglie è talmente magra che con la fede ci gioca all'hula hop.
Era talmente sfigato che un volta camminando scalzo in un pagliaio si è punto con l'ago.
Ero talmente povero che la scatola dei colori l'avevo in bianco e nero.
Quel giorno c'era talmente tanto traffico che la fila iniziava dalle scale.
Era talmente forte che una volta, allo stadio, ha dato uno schiaffo ad an altro ed è partita la ola.
Quel giorno c'era talmente tanta nebbia che per sicurezza hanno chiuso anche l'ascensore.
Era talmente stitico che la Scottex lo ha citato per danni.
Era talmente bella che quando passava si giravano anche i monitor.
Mio fratello è talmente minuto che quando dimentica le chiavi passa sotto la porta.
Era talmente presuntuoso che diceva primo me anzichè secondo me.
Era talmente svelto che riusciva a mordersi un orecchio girandosi di scatto.
Era talmente ottimista che richiedeva i mutui alle banche esibendo la ricevuta del Superenalotto.
Andava talmente male a scuola che gli avevano proposto di pagare le tasse scolastiche con la formula 3 per 2.
Era talmente stupido che sullo schermo del suo computer hanno trovato segni di bianchetto.
Era così maldestro che la fabbrica di ceramiche lo ha nominato presidente onorario.
Ha una casa talmente grande che ha dovuto far installare un servizio navetta interno.
Era una stanzetta d'albergo talmente piccola che se mettevo la valigia non entravo io.