Una distrazione... penale

Una distrazione... penale

I protagonisti di questa vicenda sono un uomo, un’auto, un bus... ed una pompa pneumatica! Shakerate questi ingredienti e ne viene fuori la storia assurda di un automobilista slovacco di quarantadue anni che, a bordo della sua vecchia Citroen nella città di Levice, ignora il segnale di precedenza e si scontra con un autobus. Non ci sarebbe niente di particolare se non fosse per ciò che la polizia ha scoperto successivamente; il tizio in questione è stato infatti trovato privo di sensi, “riverso sul sedile con i pantaloni giù e la pompa pneumatica attaccata al pene” ha detto all’agenzia di stampa Reutors il poliziotto che l’aveva soccorso e portato in ospedale con varie ferite alla testa.

Una passione particolare, indubbiamente, e sembra quasi ovvio il fatto che si sia distratto alla guida. E’ difficile però immaginare come potrebbe essersi sentito una volta risvegliatosi. Magari d’ora in poi ci penserà più di una volta prima di soddisfarsi…in corsa. Per il poliziotto che lo ha ritrovato, invece, qualcosa in più da raccontare e ricordare per la vita, sempre che già non si sia fatto tutte le risate possibili visto che ha raccontato la storia alla stampa (“Non ho mai visto niente del genere, e nemmeno i miei colleghi”, ha detto) ed ai colleghi, appunto. Una volta si pensava che i paesi del nord fossero i meno focosi e i meno interessati al sesso, beh, a quanto pare è tutto vero, ma al posto del sesso evidentemente adesso mettono l’onanismo…

Dopo la maratona di autoerotismo (svolta per prima negli Stati Uniti con il record di otto ore e mezza senza sosta) in Gran Bretagna qualche mese fa col nome di Masturbate-a-Thon e i progetti di Channel Four per l’attuazione di un programma denominato Wank-a-Thon (letteralmente, maratona della sega) è la volta della Slovacchia. Stavolta la televisione non c’entra, così come questa particolare maratona, né tantomeno la voglia di battere gli odiati cugini americani. Semmai questa storia finirà con l’apparire in tutti i media del mondo, e tanti saluti alla privacy del povero disgraziato che d’ora in poi sarà deriso e destinato ad essere ricordato, lui sì, nel guinness dei primati.

24 Settembre 2006, di Luca Signorelli
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