Una ricerca dimostra che il cervello di chi è più pessimista tende a rimpicciolirsi nel tempo.
A Washington un team di ricercatori statunitensi, ha rivelato che il carattere è un fattore che suggestiona le dimensioni del nostro cervello.
Con il trascorrere del tempo il cervello delle persone pessimiste tende a rimpicciolirsi; la parte che si riduce si occupa di rielaborare le emozioni.
Fortuna che la parte modificata non sia molto rilevante per le capacità cognitive e intellettuali delle persone; questa bensì è legata soprattutto alle sensazioni.
La nuova rilevazione ha un’importanza molto grande nel mondo della scienza e in futuro potrebbe essere d'essenziale aiuto per la ricerca delle cure innovative contro malattie di origine cerebrale. Sono i piccoli cambiamenti che migliorano la nostra vita. Se siete pessimisti, sorridete! Non c'è cosa più brutta di non avere emozioni.