Serie A: il Napoli di Spalletti è campione d’inverno 2022-2023

Col successo al Marassi contro la Sampdoria, il Napoli è diventato campione d'inverno.

Serie A: il Napoli di Spalletti è campione d’inverno 2022-2023

Con il successo ottenuto a Marassi contro la Sampdoria di Stankovic, il Napoli di Spalletti è diventato campione d’inverno. Un titolo puramente simbolico, visto che la formazione azzurra non ha ancora vinto niente, ma che fa ben sperare società, squadra e tifosi.

Era già capitato nel passato recente, quando alla guida c’era Maurizio Sarri e tra i calciatori figuravano nomi di spicco come quelli di Koulibaly, Mertens, Insigne e via dicendo. Ora però questa è una rosa del tutto diversa, rinnovata dove alla guida tiene le redini un tecnico come Luciano Spalletti. Facciamo il punto della situazione tenendo conto anche degli aspetti fondamentali che riguardano le scommesse calcio relative alla stagione di serie A 2022-2023.

Le differenze tra il Napoli di Sarri e quello di Luciano Spalletti
In effetti le differenze con la squadra della stagione 2017-2018 sono diverse, alcune piuttosto favorevoli per il club azzurro. Durante quella stagione infatti il Napoli dovette rinunciare alla sua prima punta, Arek Milik, infortunato, che aveva già sostituito Gonzalo Higuain. Sarri puntò quindi su un tridente offensivo leggero, composto da Insigne, Mertens e Callejon, mentre per il gioco aereo, specialmente su calcio piazzato furono altri giocatori, principalmente difensori, a segnare reti importanti, come quelle di Raul Albiol e soprattutto di Koulibaly contro la Juventus all’Allianz Stadium.

Il Napoli di Luciano Spalletti campione d’inverno
Quest’anno invece Spalletti può contare non solo su difensori di grande forza fisica come Kim e Rrahmani, ma anche su un centrocampista come Anguissa, senza dimenticare il trio offensivo composto da Kvaratskhelia, Lozano e soprattutto Osimhen. Soprattutto sta beneficiando di un Mario Rui in stato di grazia, nelle vesti di assistman e di altri giocatori in grande spolvero, come lo stesso Zielinski, ma soprattutto Lobotka e il capitano Giovanni Di Lorenzo. Sono loro gli uomini chiave che hanno contribuito con le loro giocate a far diventare il Napoli nuovamente competitivo, tra le squadre più accreditate per la vittoria del titolo. Di contro ci sono invece le dirette inseguitrici, rappresentate da Milan e Juventus, su tutte. Due squadre che però hanno già attraversato fasi discontinue, sia in termini di gioco che di risultati.

Il punto sulla situazione del Milan di Pioli

Il punto della situazione sul Milan di Pioli
Il Milan prima dello scontro diretto di San Siro contro il Napoli, era forse data come una delle più quotate pretendenti per il titolo, mentre la Juventus ai nastri di partenza era stata data come favorita per la vittoria dello scudetto al pari dell’Inter di Inzaghi. Inter che nonostante abbia sconfitto proprio il Napoli nella sfida giocata in casa a inizio gennaio, ha poi perso due punti d’oro nella trasferta di Monza. Un campionato dove però i protagonisti potrebbero essere anche altri. C’è ad esempio la Roma di José Mourinho, squadra con giocatori di qualità indiscutibile, come il campione del mondo, Paulo Dybala, come Zaniolo e Pellegrini, che pur non avendo convinto in termini di gioco, potrebbe ancora dire la sua, in termini di vertice della classifica. Un difficile ritorno in campo quello della Lazio di Maurizio Sarri, così come per l’Atalanta di Gasperini, mentre l’Udinese di Sottil nonostante una classifica ancora favorevole, potrebbe presto lasciare spazio a Torino e Fiorentina, che hanno superato gli ottavi di finale di Coppa Italia, tornando in gara per un piazzamento nelle coppe europee. La Juventus di Allegri e il Milan di Pioli, sono però al momento le serie candidate e pretendenti per lo scudetto, fermo restando che il Napoli ha qualche chance in più, per via di un calendario del girone di ritorno più favorevole. Favorevole, in quanto la squadra di Spalletti ha affrontato tutte le big del campionato in trasferta, fatta eccezione per la Juventus di Allegri. Il Napoli infatti ha giocato due volte all’Olimpico contro Lazio e Roma, andando a vincere a San Siro contro il Milan, e nuovamente a Bergamo contro l’Atalanta. Ha poi giocato e perso ancora in trasferta contro l’Inter di Inzaghi. Questo di fatto rende sulla carta il girone di ritorno più agevole, considerando anche il distacco rispetto a squadre come Roma, Inter, Lazio e Atalanta.

Milan, Juventus e Inter: tre squadre per contendere il titolo al Napoli
Discorso a parte invece per Milan e Juventus, che potrebbero invece accorciare e farsi avanti come dirette contendenti per il titolo. Diciamo che il periodo che andrà da febbraio a marzo dovrebbe fornire delle prospettive nuove e privilegiate per capire meglio le dinamiche fondamentali di questo campionato. C’è da dire poi che per la prima volta dopo anni, il campionato mostra un certo equilibrio oltre che il paventato ritorno delle sette sorelle, cioè le squadre e i club più forti e candidate per ottenere i migliori piazzamenti validi per la Champions e l’Europa League della prossima stagione. Per quanto riguarda la lotta salvezza, c’è da dire che attualmente Cremonese, Sampdoria e Verona, appaiono staccate e con una situazione piuttosto complicata, anche perché Spezia, Sassuolo, Monza e Salernitana, sono più avanti sia in termini di classifica, ma soprattutto per la qualità di gioco finora espresso. Il Monza, dopo le prime uscite, ha infatti messo in difficoltà squadre di alto profilo, vincendo contro la Juventus e meritando il pareggio interno contro l’Inter di Inzaghi. Lo stesso potrebbe dirsi per l’Empoli di Zanetti e la Salernitana di Ballardini, apparse più brillanti e attrezzate per disputare un buon girone di ritorno e ottenere in anticipo la salvezza.

19 Gennaio 2023, di Fuoriditesta.it
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