Ecco un resoconto ed un'analisi dettagliata della prima parte del campionato di serie A.
Con la vittoria della Juventus nei confronti della Lazio di Maurizio Sarri si è conclusa la prima parte del campionato di serie A 2022-2023. Una sosta programmata di cui si conosceva già tutto, inclusa la data del ritorno in campo, programmato per il prossimo 4 gennaio 2023.
In poche parole una sosta che congela i risultati e la classifica, senza concludere il girone d’andata a cui mancano di essere disputate le ultime quattro giornate. Giornate dove sono concentrate gare di assoluto livello, specialmente visto l’assetto della classifica attuale, in termini di gerarchie fondamentali per la lotta scudetto e per le posizioni relative a Champions, Europa League e Conference della stagione 2023-2024.
Le squadre che hanno caratterizzato la prima parte della stagione di serie A
Guida la classifica dopo le prime 15 giornate il Napoli di Luciano Spalletti, formazione che con 13 vittorie e 2 pareggi è l’unica imbattuta di questo torneo. Il Napoli infatti ha perso una sola gara, in Champions League, in trasferta ad Anfield contro il Liverpool. Sconfitta tra l’altro piuttosto indolore, visto che la formazione azzurra ha concluso il girone al primo posto, davanti proprio ai Reds di Klopp e all’Ajax. Sono stati 41 i punti ottenuti dalla squadra allenata da Luciano Spalletti, numeri che hanno di fatto scomodato paragoni importanti, prima di tutto rispetto al Napoli del passato, dove non viene citata la squadra di Ottavio Bianchi, vincitrice dell’edizione 1986-1987, per motivi legati al fatto che all’epoca il campionato era composto da 16 squadre e non da 20 come lo è attualmente. Pertanto il metro di paragone possibile resta solo quello con il Napoli da record di Maurizio Sarri, durante la stagione 2017-2018, campionato dove il club pur ottenendo il record di punti, 91 finali, non vincerà lo scudetto, dato che la Juventus di punti ne totalizzerà ben 94. Tuttavia, statistiche a parte, vi sono diversi punti in contrasto con quella squadra e con quel campionato. Infatti in quel periodo oltre al Napoli, l’unica squadra capace di contendere il titolo alla Juventus dei record, fu la Roma. Roma che oggi viaggia con un ritardo considerevole in classifica, a -14 dalla capolista. Quattordici punti accumulati in 15 gare, sono una chiara avvisaglia di quello che potrebbe essere il cammino della Roma di José Mourinho, che proprio durante l’ultima gara di campionato ha ritrovato uno dei suoi giocatori più rappresentativi: Paulo Dybala.
Le dirette inseguitrici al titolo di campione d’inverno
Il Napoli di Spalletti dovrà quindi guardarsi dalle dirette contendenti per il titolo simbolico di formazione campione d’inverno. Oltre al Milan, attualmente a -8 dalla capolista è da sottolineare il ritorno della Juventus di Allegri, che con il filotto di 6 vittorie consecutive ha scavalcato in termini di gerarchie provvisorie le seguenti formazioni: Lazio, Inter, Atalanta e Roma. Quattro squadre che tra alti e bassi, avevano iniziato meglio la stagione rispetto ai bianconeri, con una sola eccezione, rappresentata dall’Inter di Inzaghi, unica squadra di vertice ad aver perso ben 5 gare su 15. Dando uno sguardo approfondito ai numeri e alle statistiche di questa prima parte di campionato possiamo vedere come ci siano solo tre squadre che hanno totalizzato uno zero tra le gare vinte, pareggiate e perse. Uno spunto intrigante per quanto riguarda il discorso quote calcio di serie A per la seconda parte della stagione che resta da giocare dopo la sosta per il mondiale in Qatar.
Che cosa accomuna Napoli, Inter e Cremonese?
Il Napoli ha perso zero partite in queste prime uscite, mentre l’Inter non ha finora mai pareggiato. C’è poi da citare anche la Cremonese di Alvini, che non ha vinto nemmeno una partita, pareggiandone 7 e perdendo le altre 8 gare disputate. Numeri che di fatto riflettono una classifica e una posizione piuttosto differente per le tre squadre. Il quinto posto virtuale della formazione nerazzurra dice che mai una squadra con 5 sconfitte ha vinto il campionato. Si tratta di semplici statistiche, dato che mancano ancora 23 gare da disputare e i punti di distacco non sono sufficienti per sostenere che questa teoria abbia un fondamento di verità in una stagione così incerta ed equilibrata. Infatti se il Napoli detiene il posto di prima in classifica, bisogna anche ricordare che tra le quattro gare da disputare per il girone di andata, ci sono due scontri diretti contro la Juventus in casa, allo Stadio Maradona e contro l’Inter a San Siro. Le altre gare sono invece il derby regionale con la Salernitana di Nicola e la sfida di Marassi contro una Sampdoria sempre più invischiata nelle zone basse della classifica.
L’involuzione di Atalanta e Udinese dopo un importante avvio di stagione
Rispetto all’avvio di stagione ha un po’ deluso l’Atalanta di Gasperini, soprattutto se si guarda alla classifica dopo le prime 10 gare e a quella attuale dopo la quindicesima giornata. L’Atalanta infatti è passata dal condividere l’imbattibilità con il Napoli all’ottenimento di soli tre punti in cinque gare. Una vittoria contro l’Empoli e poi in successione le sconfitte contro Lazio, Napoli, Lecce e Inter. Anche per l’Udinese di Andrea Sottil, dopo l’inizio di stagione molto promettente, sono arrivati tre punti nelle ultime cinque gare, con tre pareggi e zero vittorie. Un cambio di passo significativo, rispetto a un avvio molto promettente, dove i friulani si erano imposti contro Inter, Roma e Fiorentina.