Non sempre i trofei sportivi, come anche i premi alla carriera, risultano esser tanto belli da far sì che il loro valore intrinseco sia sufficiente a giustificarne l’esposizione in casa. Alcuni atleti, come anche diversi attori, sono stati spesso costretti ad accettare riconoscimenti che al massimo potevano esser messi nel garage, magari dentro uno scatolone.
Quest’anno, a “vergognarsi” di aver conquistato un titolo prestigioso sono diversi personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo. Il giovane tennista Gianni Mina è il primo, ha vinto l’Orange Bowl tournamentin in Florida (Usa). Il trofeo, importante, altro non era che un banale contenitore in vetro, neppure di cristallo, con all’interno una decina di arance. Un poco meglio, ma forse sarebbe meglio dire “meno peggio” è andata a Jim Furyk, un golfista che ha potuto stringere l’ambita, quanto poco elegante coppa del Chevron World Challenge golf trophy, messa in palio dalla Tiger Woods Foundation. Il riconoscimento, un “cubo di legno” sopra al quale si erge un tigrotto che con la sua zampetta tiene ferma una pallina da golf che rappresenta il pianeta, merita proprio di stare in cantina.
Non è andata meglio a Ding Junhui, vincitore del Pukka Pies UK Championship, un premio dedicato ai pasticceri che consiste in un trofeo tutto sommato “normale”, una semplice coppa, abbinata ad una fornitura di 276 mini torte che lo stesso Junhui ha deciso di donare ad una associazione di volontariato con sede a Sheffield. “Il minimo che posso fare - ha detto il cuoco - è cercare di aiutare le persone meno fortunate di me”, un gesto sicuramente di grande umanità che alcuni hanno interpretato però come una scappatoia per liberarsi di un dono non gradito.
Neppure gli attori riescono a sfuggire alla fantasia galoppante dei designer. Johnny Depp, ad esempio, ha dovuto suo malgrado portarsi a casa il premio alla carriera del Bahamas International Film Festival. Curiosi di sapere in cosa consiste? Un pescione gigante completamente realizzato in legno: chi non vorrebbe poterlo piazzare sulla propria secretaire! Ultima, ma non certo perché il riconoscimento conquistato sia meno importante, citiamo Renee Zellweger a cui è stato consegnato l’Hasty Pudding. Alla bionda attrice americana, eletta donna dell'anno dall'omonima associazione di studenti dell'Università di Harvard (Massachusetts), è stato consegnato un “pentolino”.