Una ricerca scientifica risponde ad una domanda che può sembrare banale ma non lo è affatto.
La vita è proprio strana! A volte basta una semplice domanda per mobilitare un'intera equipe di ricercatori, intenti a dimostrare se è vero che le scoregge portano germi nell'aria che respiriamo, soprattutto in ambienti sterili.
La domanda che ha fatto nascere tutto è stata posta da un'infermiera, la quale aveva chiesto cosa succede nel caso, all'interno di una sala operatoria sterile, qualcuno dovesse lasciarsi scappare una puzzetta. L'ambiente verrebbe contaminato con dei germi?
Il dottor Karl Kruszelnicki ha quindi voluto approfondire la questione scientificamente. Con l'aiuto di un microbiologo e di un volontario, ha analizzato il contenuto di germi delle scoregge.
Al volontario è stato chiesto di scoreggiare da una distanza di 5 centimetri su delle Piastre di Petri, uno strumento per le colture cellulari, identificando quindi il contenuto batterico. Sono state effettuate due diverse prove: in una è stato chiesto al volontario di vestirsi normalmente, in un'altra di scoreggiare senza pantaloni nè mutande, in modo che il peto arrivasse direttamente sulla piastra.
E' emerso che senza vestiti le piastre evidenziavano due diversi tipi di batteri. Nel caso, invece, delle scoregge passate attraverso i vestiti, la coltura batterica non si è sviluppata per niente. Le mutande, quindi, fanno da filtro per i batteri che escono.