E' stato denunciato per diffamazione e calunnia un imprenditore trevigiano che si era rifiutato di ritirare una Ferrari già commissionata sostenendo di essere stato circuito sessualmente dalla venditrice della concessionaria. La denuncia in Procura a Treviso è stata presentata dall'avvocato Fabio Catraro, legale della collaboratrice della concessionaria Campello Motors.
La donna, si legge nella querela, si è sentita "gravemente diffamata nell'onore, nella reputazione anche professionale" per quanto era stato scritto sui giornali in base al racconto dell'industriale di Conegliano Veneto. A quest'ultimo, tra l'altro, la concessionaria ha chiesto 32.000 euro di penale per aver rescisso il contratto.
L'imprenditore aveva sostenuto che la venditrice gli aveva fatto bere sette grappe e poi l'aveva sedotto con uno spogliarello nella sua auto per convincerlo a firmare il contratto da 162.000 euro relativo all'acquisto della Ferrari "Scaglietti".