Un bimbo tedesco, novello Hawkins, scova una fortuna da 90 mila euro nelle rive del suo paese: 120 lingotti d’oro risalenti al ‘600.
Nemmeno la mente di Stevenson avrebbe potuto confezionare una simile vicenda: non si parla dell’Isola del Tesoro, ma i lingotti sono pur sempre presenti. Un bambino tedesco, infatti, pare abbia ritrovato una quantità di monete antiche davvero consistente; lui stesso ha raccontato di aver trovato nei pressi di Smallenberg, suo paese d’origine, una moneta d’argento. Incuriosito da quel cimelio, il piccolo avrebbe scavato con le mani, proprio sul terriccio in cui era depositata la moneta argentata: ben presto avrebbe ritrovato un vaso in terracotta, piuttosto rovinato al cui interno vi erano ben centoventi monete d’oro, veri e propri lingotti. Come nei più emozionanti film d’avventura.
Esperti numismatici, interpellati a proposito, avrebbero stimato in 90 mila euro il valore di quel gruzzoletto: le monete risalirebbero al periodo compreso tra il 1577 e il 1696. Alcuni storici hanno affermato che con quella cifra, tra XVI e XVII secolo si sarebbe potuto acquistare un enorme podere con annessi attrezzi e loro manutenzione. Il bambino tedesco, quindi, dalla passeggiata che stava facendo in compagnia dei genitori lungo le rive del suo paese ne ha tratto un beneficio enorme, una cifra non indifferente, se ne si considera la giovanissima età. Scatterà ora la malattia della “Caccia al tesoro” in paese?
Saranno il gioco d’azzardo e le scommesse on-line surclassate da questo tanto antico metodo per racimolare discrete somme in denaro? Se così fosse armiamoci di benda e uncino e prepariamoci a sfidare i pirati nemici!